
Una delle sensazioni che le mamme più di frequente sperimentano è la scomparsa della propria vita.
Prima di diventare genitori si pensa ingenuamente che l’arrivo di un figlio, sì cambierà le cose, ma in fondo non troppo.
Si pensa che un bambino sarà quella gemma che renderà tutta la nostra esistenza ancora più bella e più preziosa, mentre tutti il resto resterà uguale, intatto, come in un quadro ormai dipinto da secoli e che sta fermo sulla parete del nostro salotto come una certezza.
Ma non è così.
Quando nella nostra vita irrompe l’arrivo di un bambino tutto salta.
I tasselli del nostro puzzle che per anni abbiamo faticosamente sistemato per creare il disegno perfetto, quello della nostra vita, quello della nostra vita che a noi piace così com’è, ecco quelle migliaia di tasselli faticosamente disposti uno ad uno per anni saltano in aria tutti quanti e tutti insieme.
La nostra realtà quotidiana, quella che conosciamo e che abbiamo imparato ad amare non esiste più ed è una sensazione che ti spiazza e a volte ti sconvolge.
Una mamma, almeno per i primi anni di vita del bambino (e vi assicuro che due o tre anni non sono affatto pochi) deve dedicare ogni attimo del proprio tempo, ogni molecola delle proprie energie, ogni spazio della propria attenzione solo ed esclusivamente al suo piccolo.
Al suo nutrimento, alla sua pulizia, al suo gioco, al suo riposo e alla sua integrità e sicurezza.
Quando è successo a me (di diventare mamma) tutto questo è pesato. E’ pesato moltissimo.
Alle volte la mia felicità scompariva al punto da rimpiangere i tempi passati, quelli in cui potevo vegetare senza un senso davanti alla televisione, tempi in cui potevo cenare distrattamente coni miei amici senza dover badare a cosa succedeva al mio piccolo, tempi in cui esistevo io ed io sola. E di questo ogni mamma si sente in colpa.
Ci sentiamo in colpa perchè ci insegnano fin da piccole che la maternità è qualcosa di meraviglioso, anzi che è la cosa più meravigliosa e preziosa del mondo e quando noi ci troviamo così, affaticate e insoddisfatte, ci sentiamo colpevoli.
Ma questo sentire, posso assicurarvelo è di tutte le mamme.
E’ normale e naturale aspirare al proprio tempo e spazio personale, è naturale rimpiangere la libertà e la leggerezza perdute, è normale ed umano sentirsi così.
E poi basta stringere i denti per un po’, perché i nostri piccoli crescono in fretta e presto potremo condividere con loro i “vecchi” spazi della nostra vita, quelli che ci piacevano tanto così come erano una volta.
E sarà ancora più bello, perché ci saranno loro a viverli insieme a noi.