COSE UTILI

Come gestire la febbre dei nostri bambini? Come comportarsi nel periodo dei fatidici Terrible Twos? Quando e come iniziare lo svezzamento?
Qui di seguito troverete i link ai più importanti siti di informazione medico-scientifica pediatrici con moltissime informazioni utili, sono certa che saranno preziosi per voi come lo sono stati per me 🙂


CORSO DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA

Quale mamma non ha paura che il proprio piccolo possa strozzarsi e soffocare con un pezzo di cibo?
Soprattutto nelle primissime fasi dello svezzamento credo che questo pensiero sia passato più o meno nella testa di tutte noi.
Io avevo difficoltà a lasciare alla mia piccola Eli un biscotto o la focaccia da sbocconcellare da sola ed un paio di volte non posso negare di essermela vista davvero brutta quando, mentre mangiava, qualcosa le è andata di traverso.
Tutto questo finché non mi sono decisa a fare un corso di disostruzione pediatrica.
In giro ci sono molte proposte, anche di associazioni private, ma io suggerisco a tutti, mamme, papà, zii, nonni, baby sitter e vicini di casa, di frequentare uno dei corsi organizzati dalla Croce Rosse Italiana.
Ce ne sono in tutte le aree delle nostre città, il costo è accessibile e vi assicuro che nulla potrà darvi più serenità e tranquillità nell’affrontare una possibile situazione di emergenza.
Fatelo! Fatelo! Fatelo!
Su questi link al sito della Croce Rossa Italiana troverete tutte le informazioni che per poter seguire un corso nella vostra città:
https://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21332 https://www.cri.it/manovre-salvavita-calendari-e-corsi

Prevenire ed evitare un evento del genere è sicuramente di fondamentale importanza per la sicurezza dei nostri bambini.
Qui di seguito riporto le tabelle relative alla prevenzione al soffocamento pubblicate sul sito del Ministero della Salute.



TABELLE DI CRESCITA E SVILUPPO COGNITIVO 0-12

Nulla è più importante per una mamma che sapere che il proprio piccolo sta crescendo bene.
Un tempo, ai tempi delle nostre nonne, non ci si preoccupava troppo di quanto il bambino fosse lungo o di quanto pesasse o di quale fosse la circonferenza del suo cranio, ma oggi sono stati stabiliti dei parametri ai quali i genitori possono riferirsi per capire se i loro piccoli stanno crescendo nella media.
Fermo restando che ogni bambino è diverso dall’altro, se volete calcolare in modo rapido il percentile di peso e di altezza del vostro bimbo, seguite questo link al sito Dica33: https://www.dica33.it/percentili-crescita/calcola-percentili-crescita.asp

Spesso noi genitori siamo più attenti ai progressi fisici dei nostri piccoli che a quelli psicologici e cognitivi.
Alle volte infatti siamo portati a sottovalutare il loro complesso mondo interiore, che invece, fin dai loro primissimi giorni di vita, si arricchisce di nuove e complesse facoltà.
Questo interessante link al sito dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù illustra con semplicità e chiarezza cosa succede ai nostri piccoli nel loro primo anno di vita: http://www.ospedalebambinogesu.it/sviluppo-motorio-e-cognitivo#.XL8au_ZuLmT



THE MAGIC MILK

Il latte della mamma è un latte magico.
Non tutti sanno che il latte materno non è un alimento ma un tessuto liquido!
Il latte viene prodotto dalle ghiandole mammarie sotto impulso dell’ipofisi quando il bambino si attacca al seno.
Questo significa che più il bambino viene attaccato e maggiore sarà la quantità di latte che il nostro seno potrà produrre.
Quante volte alle mamme viene detto che il loro latte non basta e che bisogna dare l’aggiunta?
Io mi domando come sia possibile che la Natura sbagli su una cosa importante come la nutrizione di un neonato, cioè: dopo nove mesi di gestazione, il piccolo d’uomo viene al mondo ma rischia di morire di fame perché la Natura ha sbagliato e il seno della sua mamma non gli danno il latte di cui ha bisogno?! Ma dai!
Le cose non stanno proprio così, ma le mamme spesso non vengono informate correttamente e così si fanno grandi pasticci a discapito dei nostri bambini.
Il latte magico della mamma inoltre non è soltanto un alimento, ma contiene cellule staminali, cellule immunitarie, ormoni e fattori di crescita, tutti elementi importantissimi per la crescita e la salute del nostro bambino.
Infine, e questa è la magia più meravigliosa, il latte materno cambia la propria composizione nelle diverse fasi di crescita del bambino, questo significa che mentre il nostro bambino diventa grande, il nostro latte gli fornisce quello di cui ha più bisogno in ogni specifico momento della sua vita.
Altro che “il tuo latte ormai è acqua!”
Io tutto questo l’ho scoperto quando è nata Eli Tai ed ho deciso di allattarla a lungo. Ovviamente mentre allattavo Eli, sull’argomento ne ho sentita di ogni e soprattutto da chiunque. Ma alla fine, come faccio sempre, ho dato retta solo a me stessa ed al mio infallibile istinto (ah, anche il vostro lo è… infallibile!)
Per fortuna esistono associazioni eccezionali come La Leche League, un’associazione che informa, supporta e aiuta le mamme nella delicatissima fase dell’allattamento.
Se pensate che il vostro latte non basti, se allattare vi fa male, se avete dubbi, domande o curiosità, ci sono consulenti in tutta Italia disponibili per voi e ognuna di loro sarà felice di ascoltarvi e di darvi una mano.
Basta chiamare….
Questo è il loro fantastico sito: https://www.lllitalia.org/



BUONANOTTE FIORELLINO

Dormire è la cosa più naturale del mondo.
E per i bambini lo è ancora di più.
I loro ritmi non sono dettati da sveglie che suonano o da scadenze improrogabili ed il loro sonno è un’oasi felice nella quale rifugiarsi per sognare e per crescere.
I bambini infatti mentre dormo crescono, lo dice la scienza.
La somatotropina, ossia l’ormone della crescita, si sviluppa infatti durante il sonno ed è per questo che è fondamentale rispettare modi e tempi del riposo dei nostri piccoli.
Spesso viene detto ai genitori di bambini appena nati, di svegliare i propri piccoli ogni tre ore per farli mangiare o di tenerli svegli di giorno per favorire il sonno notturno.
Ma loro, i nostri figli, sono perfettamente in grado di autoregolarsi, il loro innato istinto di sopravvivenza indica loro le condizioni migliori per crescere e stare bene.
Se hanno fame o hanno sete si svegliano da soli (statene certi!) e se di giorno dormono significa che ne hanno BISOGNO (e questo lo scrivo in maiuscolo).
Ci sono tre modi per gestire la nanna dei nostri bambini:
modo 1 – seguire la teoria secondo la quale i bambini devono dormire da subito nella propria culla e in una stanza separata da quella dei genitori
modo 2 – far dormire i piccoli nella propria culla ma nella stessa stanza dei genitori
modo 3 – dormire tutti insieme nel lettone ossia praticare il cosleeping

Qualunque sia il vostro “modo”, ricordate che i neonati vanno fatti dormire sempre supini (ossia a pancia in su), quindi non su un fianco o a pancia sotto. Questa posizione è fondamentale per evitare possibili soffocamenti da rigurgiti notturni e per diminuire la possibilità della cosiddetta “sindrome della morte in culla” o SISD.
In questo link al sito dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù troverete interessanti informazioni sulla SISD e indicazioni circa il modo corretto di mettere a letto i vostri piccoli: http://www.ospedalebambinogesu.it/dormire-a-pancia-in-su#.XNV_fvZuJMs

IL COSLEEPING – TUTTI NEL LETTONE
Ecco, sul cosleeping vi sentirete dire da chiunque che è sbagliato far dormire i bambini insieme a voi genitori, vi diranno che così i bambini “si viziano” e che poi non vorranno più dormire da soli.
In realtà studi più che autorevoli hanno dimostrato che il cosleeping è il modo più Naturale di gestire il sonno dei bambini.
L’antropologo americano James J. McKenna, direttore del Behavioral Sleep Laboratory presso l’Università di Notre Dame e considerato la massima autorità in materia di cosleeping madre-figlio, ha rilevato che per i cuccioli dei primati, come per quelli dell’uomo, dormire vicino alla propria madre aiuta a regolare una serie di importantissime funzioni vitali, come la frequenza cardiaca e quella respiratoria, la temperatura corporea e il tasso di crescita, abbassando anche il livello di cortisolo, l’ormone legato allo stress.
Inoltre ha dimostrato che il cosleeping favorisce il cosiddetto “bonding”,  ossia il legame genitori-figli.              
Questo articolo di Uppa (rivista medico scientifica a cura di pediatri, pedagogisti e specialisti) vi sarà sicuramente utile per fare una scelta ragionata e consapevole: https://www.uppa.it/educazione/pedagogia/sonno-dormire-con-il-bambino-nel-lettone/               

I RISVEGLI NOTTURNI
Spesso i genitori si lamentano per i frequenti risvegli dei propri piccoli e si rivolgono ai pediatri in cerca di soluzioni.
Sicuramente i risvegli notturni dei nostri piccoli mettono a dura prova noi genitori, ma si tratta di fenomeni assolutamente naturali e funzionali alla loro crescita, per cui sarebbe opportuno rispettare i loro ritmi (seppure con grandi sacrifici) e non intervenire utilizzando prodotti che favoriscono il sonno.
Se vi interessa approfondire il tema del sonno nei bambini potete leggere questo interessante articolo sul sito di Uppa: https://www.uppa.it/medicina/fisiologia/sonno-bambini/

INCUBI E TERRORE NOTTURNO (PAVOR NOCTURNUS)
I nostri bambini, proprio come noi adulti, fanno incubi.
Gli incubi sono fenomeni che si verificano in ogni essere umano e in tutte le fasce di età, anche nella primissima infanzia.
Spesso, nei bambini, i brutti sogni diventano più frequenti in coincidenza con alcune fasi cruciali della loro crescita psico emotiva, come quando vengono avviati allo svezzamento o quando mettono i primi dentini o ancora quando inizia a insorgere in loro la paura delle persone estranee.
Tutti i genitori, prima o poi si confrontano con i brutti sogni dei propri piccoli, e tutti siamo sempre pronti a rassicurarli perché possano tornare a dormire tranquilli e sereni. Ma, oltre agli incubi, i genitori si trovano spesso a dover affrontare anche un altro evento per il quale spesso non sono affatto preparati, si tratta del Terrore Notturno (Pavor Nocturnus).
Il Terrore Notturno è un fenomeno molto diverso dal classico incubo, durante il Pavor Nocturnus infatti il bambino che sta facendo un brutto sogno si sveglia ma resta comunque imprigionato nel proprio sogno.
Questo significa che sebbene sia apparentemente sveglio, in realtà sta continuando a sognare. In questi casi i bambini vengono sopraffatti dal terrore, urlano e piangono inconsolabili senza riuscire a rispondere agli stimoli esterni e ai tentavi dei genitori che cercano di consolarli. Cercare di calmarli, abbracciarli o stringerli a sé può anzi peggiorare la situazione. In questi casi i genitori devono evitare il contatto fisico con il piccolo, cercando di rassicurarlo con un tono di voce calmo e tranquillo.
Lentamente il bambino torna calmo e riprende il proprio sonno. Questo link al sito dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, fornisce un’accurata spiegazione del Pavor Nocturnus e degli incubi dei nostri piccoli: http://www.ospedalebambinogesu.it/sogni-spaventosi#.XL4BMPZuLmQ



LA FEBBRE

Non c’è neomamma che non entri in confusione alla prima febbre del proprio piccolo.
I nostri bambini ci sembrano così teneri ed indifesi che il nostro istinto protettivo ci porta spesso a prendere decisioni affrettate ed errate.
La febbre non è infatti una malattia da curare, ma ha un importantissimo ruolo nella difesa che il nostro organismo mette in atto per combattere le malattie.
Spesso le mamme tendono a ricorrere agli antipiretici quando non è strettamente necessario e ad attuare metodiche “popolari” per abbassare la febbre, come le spugnature fredde o gli impacchi con alcool, ma queste cure fai da te sono più dannose che utili.
Sono certa che questo link al sito dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma potrà esservi più che utile per gestire con serenità la febbre dei vostri piccoli: http://www.ospedalebambinogesu.it/febbre#.XLzMLPZ

Nella sezione BABY SHOP troverete i link ai migliori prodotti per la cura dei vostri piccoli in caso di febbre, tosse o raffreddore.



LE CONVULSIONI (febbrili e non febbrili)

Il 99,9% dei genitori non ha la più pallida idea di cosa sia una convulsione finché non si trovano faccia a faccia con un evento tanto inaspettato quanto traumatico.
Eppure le convulsioni, specialmente quelle febbrili non sono poi così rare.
Sapere di cosa si tratta e che cosa fare in quei momenti è di fondamentale importanza per ogni mamma e per ogni papà, perché queste crisi sono molto difficili da gestire, soprattutto da un punto di vista emotivo e possono gettare i genitori nel panico.
Questo link al sito dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma sarà un prezioso alleato per voi, augurandoci che ai vostri piccoli non succedano mai: http://www.ospedalebambinogesu.it/le-convulsioni-febbrili-semplici#.XLzUXPZuLmQ



LO SVEZZAMENTO

Lo svezzamento è una fase molto delicata sia per i bambini che per i genitori.
Noi adulti ci sentiamo responsabili della sopravvivenza dei nostri piccoli ed il loro nutrimento è alla base della loro crescita e del loro benessere.
Spesso i nostri piccoli rifiutano il cibo che proponiamo loro o le indicazioni che ci vengono fornite dai pediatri sono tra loro discordanti e così ci troviamo confusi e disorientati circa il modo migliore di procedere. Facciamo un po’ di chiarezza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che l’apparato digerente del neonato non sia pronto a riceve altro che il latte (possibilmente materno) fino al sesto mese di vita del bambino Questo significa che i primi passi verso una alimentazione diversa fanno fatti non prima dei sei mesi.
Nel tempo sono state sviluppate diverse teorie circa l’inserimento degli alimenti nei pasti dei nostri piccoli.
Alcune di queste teorie ritengono che i cibi vadano introdotti presto per evitare possibili allergie future, altre teorie propongono invece di aspettare ad introdurre alcuni cibi perché possibilmente allergizzanti.
Nel grande mare delle informazioni che ci vengono fornite, si rischia di perdersi e di non capirci più niente.
Per iniziare con serenità il vostro percorso di svezzamento, vi consiglio questo link al sito dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che potrà aiutarvi a fare un po’ di chiarezza: http://www.ospedalebambinogesu.it/svezzamento#.XL4Jp_ZuLmQ

Personalmente per lo svezzamento della mia piccola io ho optato per la scelta di prodotti biologici perché ritengo che le primissime fasi della nutrizione dei nostri bambini siano fondamentali per il loro benessere futuro.

AUTOSVEZZAMENTO
Una forma alternativa allo svezzamento è il cosiddetto autosvezzamento.
A differenza dello svezzamento tradizionale nel quale al bambino vengono prodotte pappe cremose a base di brodo vegetale e cereali di vario tipo, nell’autosvezzamento il bambino inizia spontaneamente ad assaggiare il cibo che mangiano i suoi genitori non appena comincia a provare curiosità ed interesse per il cibo.
Sempre più genitori oggi si orientano verso questo nuovo tipo di svezzamento, se volete saperne di più, questo link al sito di Uppa potrà sicuramente soddisfare tutte le vostre curiosità: https://www.uppa.it/alimentazione/svezzamento/sette-semplici-passi

Nella sezione BABY SHOP troverete i link ai migliori prodotti per la preparazione delle pappe dei vostri bambini.



I TERRIBLE TWOS

Quale genitore non conosce i Terribili Due!
Ogni mamma ed ogni papà prima o poi deve confrontarsi con questo nefasto, odiosissimo periodo in cui i nostri bimbi da tenere creature tutte ciuccia ciuccia e sorrisi si trasformano in piccole iene inferocite.
Alcuni di noi credono di averla scampata perché i loro piccoli tardano a manifestare i sintomi di questa terribile fase, altri non capiscono cosa succeda ai loro figli perché questi anticipano di qualche mese le loro manifestazioni isterico-bambinesche.
Ma cosa sono questi famigerati Terrible Twos?
I Terrible Twos sono una fase della crescita che inizia appunto intorno ai due anni del bambino e che dura (o dovrebbe durare) all’incirca un anno. In questa fase i bambini prendono coscienza di se stessi e comprendono di essere degli individui separati e distinti dalle loro mamme ed allora la realizzazione dei loro desideri e il rispetto della loro volontà diventano per loro priorità assolute che vanno difese con le unghie e con i denti.
Quelli che per noi genitori sono solo insopportabili capricci sono in realtà il loro modo di dirci “Ehi mamma, io ci sono e sono una persona diversa da te!”
I genitori vengono letteralmente travolti dai modi aggressivi e oppositivi dei loro piccoli fino ad arrivare all’esasperazione.
Ma qual è la soluzione, il modo giusto di affrontare questo periodo?
Questo link al sito di Uppa potrà esservi utile per comprendere quali emozioni vivono i vostri bambini in questa delicata fase della loro crescita e come comportarvi di fronte alle loro isterie: https://www.uppa.it/educazione/pedagogia/i-terribili-due/                                                         



OCCHIO AL PIDOCCHIO!

Che paura che ci fanno i pidocchi!
E chi mai vorrebbe una casa infestata di pidocchietti che saltano da una testa all’altra di tutti i membri della famiglia?
Eppure non c’è bimbo che prima o poi non porti a casa questi piccoli ospiti indesiderati.
Spesso si sente parlare di trattamenti preventivi per evitare che i pidocchi prendano domicilio sulla testa dei nostri piccoli, ma diciamoci la verità, questi metodi più o meno naturali non hanno mai dato i risultati sperati.
Su questo link al sito dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù molte informazioni e soluzioni utili per affrontare la pediculosi di grandi e piccini: http://www.ospedalebambinogesu.it/pidocchi-e-pediculosi-del-capo#.XNWwh_ZuJMs

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