
Siamo sicuramente ingenue, ma noi mamme pensiamo che gli insegnamenti che diamo ai nostri figli, come la trasmissione delle regole base dell’educazione e del vivere civile, l’istruzione, la pratica di discipline sportive, musicali o artistiche, siano gli unici bagagli che noi lasciamo loro in eredità, quando questi saranno delle persone adulte, autonome e indipendenti. Ma non è così.
Una madre (e un genitore più in generale) lascia ai propri figli molto di più.
L’osservazione attenta che i nostri piccoli fanno di noi giorno dopo giorno, il loro saper cogliere con antenne speciali tutto ciò che non viene detto ma che esiste nel nostro vissuto interiore, sono in realtà il bagaglio più profondo ed importante che erediteranno da noi.
Un giorno, loro guarderanno il loro mondo, quello che gli appartiene, con i loro occhi, ma dentro di sè risuonerà sempre un’eco: quello che noi siamo state nella nostra vita (come esseri umani e non solo come madri) e quello che siamo state per loro.
La tenacia o l’arrendevolezza nell’affrontare la vita, la gentilezza o la rabbia con cui viviamo la relazione con il prossimo e con noi stessi, l’empatia o l’indifferenza che nutriamo per la natura, l’arte o la bellezza del vivere. Tutto questo farà parte di loro più di quanto non abbiamo voluto o saputo trasmettere coscientemente.
Oggi ho ricevuto una email da Barbara, una mamma, ma anche una figlia e con il suo permesso condivido il suo pensiero: ” Ciao Daniela, sono mamma ma se può servire ti racconto quello che alla fine vale davvero. Tre anni fa mia mamma Paola è morta (82 anni) e qualche mese dopo mi sono trovata a pensare che mamma è stata. Non è stata una mamma perfetta ma ha fatto quello che poteva e doveva fare, a volte sicuramente sbagliando a volte vedendo oltre… è stata una mamma e io sono stata fortunata e questo voglio che i miei figli pensino di me quando non ci sarò più.
Il messaggio per tutte le mamme è che la perfezione non è necessaria e non serve né alla mamma né al figlio perché quello che conta è quello che lasci alla fine.
E ti posso assicurare che mia mamma continua ancora a fare la mamma nei suoi insegnamenti e questo vuol dire che quello che ha fatto l’ha fatto bene. E comunque dal periodo pappe, pannolini e vomitini si esce.
Di alle tue mamme che i conti si tirano alla fine e di non disperare, io sono ora nella fase adolescenziale si salvi chi può ma ce la faremo
Saluti Barbara”